CuriositàStorie e culture nel mondo dei tattoo

Skin Tattoo Protection

Storie e culture nel mondo dei tattoo

ANTICO EGITTO

Quando estetismo e simbolismo vanno di pari passo

Il tatuaggio è sempre stato sulla pelle dell’uomo sin dai tempi antichi. Pensate che i primi rinvenimenti risalgono a ben 5000 anni fa!
Il significato antico del tatuaggio si differenzia a seconda della cultura e dell’etnia dove esso si è diffuso.

Nella popolazione egizia ad esempio i tatuaggi avevano prevalentemente una funzione estetica, utilizzati per indicare il proprio ceto sociale o le proprie conoscenze magiche.
Sono stati molteplici infatti i ritrovamenti di mummie sul cui corpo comparivano disegni simboleggianti molto spesso i simboli delle divinità del tempo.

Alcuni esempi di simboli egizi

ROma e cristianesimo

Un rapporto controverso

Nell’antica Roma il corpo era considerato come qualcosa di sacro, per cui i tatuaggi erano banditi e la loro funzione era quella di marchiare criminali e banditi.
Soltanto dopo le battaglie con i feroci e coraggiosi guerrieri britannici, i soldati romani, ammirando la loro forza, iniziarono a tatuarsi i propri segni distintivi.

Il Cristianesimo ha da sempre mostrato una sorta di conflitto nei confronti del tatuaggio.
Mentre per un periodo era assolutamente vietato apporre sulla propria pelle simboli o scritte tramite indelebili, a partire dal Medioevo, molti Cristiani usavano tatuarsi i simboli religiosi del Cristianesimo per dimostrare la loro identità spirituale.

simboli tatuaggi cristiani nell’antichità

ALtre religioni

Ciò non è concesso!

Se per il Cristianesimo il rapporto con il mondo dei tatuaggi ha subito varie vicissitudini, il discorso cambia per le altre religioni come la religione ebraica, quella musulmana e l’induismo.

La religione ebraica, ad esempio, vieta qualsiasi tipo di simbolo permanente sulla propria pelle. Lo stesso vale per la religione musulmana che vieta qualsiasi tipo di tatuaggio tranne se fatto con l’henna, un pigmento organico di colore rosso scuro/nero, ricavato da una pianta.

Nella tradizione araba ed in quella indiana sono principalmente le donne che decidono di tatuarsi.

fantasia di tatuaggio all’henna in india

Oltre oceano

Una cultura in cui ogni tattoo ha un significato.

Quando si parla di tatuaggi
oltreoceano ovviamente il primo pensiero viene sempre rivolto ai tatuaggi Maori,
ovvero quello del popolo di origine polinesiano, che ha dato origine alla Nuova
Zelanda nel 900 d.C..

Nella cultura Maori il
tatuaggio rivestiva e riveste ancora oggi un significato molto importante: rappresenta
la casta sociale di appartenenza di un individuo.

Inoltre, veniva
rappresentato in esso l’origine paterna e materna, il mestiere e il
raggiungimento di un rango superiore rispetto a quello di nascita qualora fosse
stato raggiunto.

Ovviamente anche la funzione
estetica era ed è di fondamentale importanza, basta considerare il fatto che
una donna priva di tatuaggi attorno alla bocca non viene considerata attraente.

alcuni esempi di fantasie maori

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